Officine per l’agricoltura

Resilienza vitivinicola e cambiamento climatico

Negli ultimi anni, le aziende vitivinicole hanno affrontato notevoli cali di produzione a causa di fenomeni come la siccità e le scottature del 2021-2022, e la peronospora del 2023. Spesso, a queste difficoltà si è sommata la raccolta di uve con maturazione non in linea con gli standard enologico/commerciali dei mercati.

Il cambiamento climatico desta preoccupazioni e interesse per il suo forte impatto sulle produzioni viticole. I mutamenti del clima favoriscono anche la diffusione di malattie delle piante difficili da controllare. È quindi cruciale identificare metodi e strumenti per affrontare i problemi in aumento legati alle variazioni climatiche e ai loro effetti diretti.

Il corso, all’avanguardia nel settore, mira a fornire competenze aggiornate e utili a migliorare le fasi di difesa agronomica operativa e di organizzazione di un piano integrato di lotta alle criticità. È cruciale formare tutti i livelli professionali della filiera (dall’operaio al titolare) e ottimizzare lo scambio di informazioni, rendendolo rapido ed esaustivo, al fine di conseguire al meglio gli obiettivi di produzione.

18 ore – 3 moduli

Il monitoraggio del vigneto e i provvedimenti organizzativi

Monitoraggio e Prevenzione Fitopatologica: Identificazione tempestiva di fitopatie e parassiti, strumenti di monitoraggio e comunicazione, focus su peronospera, oidio, marciumi, tignole e fitopatie da quarantena come escoriosi, black rot, flavescenza dorata, mal dell’esca. Monitoraggio e comunicazione immediata per prevenire ed affrontare le crisi.

I trattamenti di difesa

Migliorare le tempistiche aziendali di risposta alle situazioni critiche e fitopatologiche, migliorare la qualità dei trattamenti fitosanitari e del controllo dell’irrorazione; tecniche della gestione della chioma ai fini della prevenzione delle fitopatie.

Il piano di difesa e reazione

Pianificazione e Gestione del Ciclo Produttivo: Creazione di un percorso di miglioramento continuo, check list dei punti critici della filiera, mappatura del rischio aziendale, programmazione della difesa fitosanitaria, gestione del suolo, tecniche colturali e controllo dello stress idrico per raggiungere gli obiettivi enologici.